Le Dimissioni
Vengono concordate con il paziente, la sua famiglia, ed il medico di Medicina Generale
Per gli ospiti autosufficienti la volontà alla dimissione viene comunicata dall’utente alla capo infermiera, che verifica e concorda con la famiglia le effettive possibilità di dimissione.
Successivamente l’utente e/o i familiari inoltrano una lettera con richiesta di dimissione al Direttore dell’ASP, il quale trasmette copia alla Capo Infermiera.
Per le RSA, la dimissione, di norma viene concordata con il Medico di Medicina Generale, il quale valuta se le condizioni di salute e il bisogno assistenziale possono essere compatibili con le condizioni abitative e le possibilità di assistenza domiciliari.
Il familiare dovrà comunque richiedere la dimissione del proprio congiunto attraverso lettera al Medico curante e alla Capo Infermiera.
Se l’utente deve essere trasferito presso altre strutture, il medico curante e la Capo Infermiera redigono una relazione assistenziale al fine di consentire una continuità assistenziale.
Successivamente l’utente e/o i familiari inoltrano una lettera con richiesta di dimissione al Direttore dell’ASP, il quale trasmette copia alla Capo Infermiera.
Per le RSA, la dimissione, di norma viene concordata con il Medico di Medicina Generale, il quale valuta se le condizioni di salute e il bisogno assistenziale possono essere compatibili con le condizioni abitative e le possibilità di assistenza domiciliari.
Il familiare dovrà comunque richiedere la dimissione del proprio congiunto attraverso lettera al Medico curante e alla Capo Infermiera.
Se l’utente deve essere trasferito presso altre strutture, il medico curante e la Capo Infermiera redigono una relazione assistenziale al fine di consentire una continuità assistenziale.